"ARTE PER LA VITA"

"ARTE PER LA VITA"
RASSEGNA DI PITTURA E MOSTRA ITINERANTE PER GIOVANI STUDENTI ACCADEMIE BELLE ARTI ITALIANE

martedì 28 maggio 2013

FORLI' 23 MAGGIO 2013 - 66°RGT Fanteria aeromobile “Trieste”

CAMPAGNA DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA DONAZIONE E TRAPIANTO DEGLI ORGANI, TESSUTI E CELLULE 


Dopo i militari dei reggimenti della  Brigata Sassari la campagna di promozione non conosce soste ed ha raggiunto la Caserma De Gennaro di Forlì in una tendo struttura gremita da quattrocento tute mimetiche di giovani militari ed ufficiali alla presenza del loro giovane comandante Col.Francesco Randacio.
Stiamo parlando della moderna unità di Fanteria aeromobile “Trieste” della Brigata “FRIULI”, unico reggimento di fanteria aeromobile, si compone di un comando di reggimento, una compagnia di supporto logistico ed un battaglione aeromobile, pedina operativa dell'unità.
Alimentato con personale volontario, il reggimento è di stanza a Forlì.
La Bandiera di Guerra è decorata di un Ordine Militare d'Italia, una Medaglia d'Oro al Valor Militare ed una Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito.La festa del reggimento cade il 22 aprile, anniversario della battaglia di Takrouna (1943).


L’incontro anche in questa occasione è stato preceduto da una serie di contatti operativi con i responsabili del Reggimento e con il Presidente della Sezione UNUCI di Forlì, Col.Vincenzo De Ninno, in congedo dello stesso reggimento, che ha sponsorizzato l’evento assieme al Rotary Club.
A tutti i partecipanti era stato distribuito in precedenza il materiale informativo ed in particolare ai militari verrà chiesto di sottoscrivere la dichiarazione di volontà con l’apposito modulo predisposto dal Ministero della difesahttp://www.difesa.it/Content/DifendiLaPatriaDaiValoreAllaVita/Pagine/default.aspx  
Il modulo di adesione sottoscritto dai militari, già distribuito in precedenza dal comando del Reggimento, sarà consegnato al Comando di appartenenza per essere inserito nel fascicolo personale ed infine si cercherà di trasferirlo nella banca dati del Centro Nazionale Trapianti.

Migliore inizio non poteva esserci con le note dell’inno di Mameli  che hanno fatto scattare sull’attenti militari e civili ed un canto corale emozionante ha risuonato nella caserma.

Il Comandante Randacio nell’introdurre i lavori, nel mettere in risalto, dal suo punto di vista di militare impegnato nella difesa della Patria e della Pace nei Paesi esteri, ha stigmatizzato il grande valore della donazione degli organi e l’importanza di questa campagna di informazione messa in opera dall’UNUCI e dalla Associazione Sarda Trapianti. A conclusione del suo intervento ha dichiarato di essere donatore di organi invitando i suoi soldati a fare altrettanto.


Il Presidente regionale dell’AIDO Il Prof.Giorgio Maltoni nel porgere il saluto ai partecipanti ha ricordato l’opera più che trentennale dell’AIDO ed il valore dell’opera dei volontari che nelle varie associazioni offrono un prezioso ed costante servizio per la grande causa civile della solidarietà e della partecipazione al dono della vita con il trapianto degli organi.

Sono seguiti gli interventi dei vari relatori a cominciare dalla testimonianza del Presidente dell’Associazione Sarda Trapianti, intitolata al compianto cardiochirurgo “Alessandro Ricchi” tragicamente scomparso con la sua equipe nel 2004 mentre adempiva al proprio dovere : prelevare un cuore da Roma per trapiantarlo ad un paziente di Cagliari.Lo stesso Presidente Giampiero Maccioni era stato trapiantato dal Dott. Ricchi nel 1996 e da allora si prodiga nel portare avanti le numerose iniziative per il potenziamento della cultura della donazione e del trapianto degli organi nella sua terra di Sardegna ed in tutta Italia.

Ufficiale in congedo dell’Esercito Italiano (Divisione Folgore) Maccioni è presidente della sezione UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) di Iglesias.
Nel 2007, proprio a Forlì, ha preso i primi passi la futura   campagna nazionale di sensibilizzazione e di promozione tra gli iscritti dell’UNUCI (Unione Nazionale Degli Ufficiali in Congedo), in collaborazione con le campagne nazionali organizzate dalle associazioni di volontariato ed il competente Ministero della Salute, proponendo altresì, anche attraverso il coinvolgimento del Ministero della difesa, analoghe attività nel più ampio settore delle forze armate italiane con la stipula del protocollo di intesa “DIFENDI LA PATRIA DAI VALORE ALLA VITA” tra Ministero della salute ed il Ministero della difesa.
( Roma nel Palazzo dell'aeronautica il 7 Novembre 2007 )

Nel dicembre 2007 ha scritto un libro dal titolo “vi darò un cuore nuovo” Il conflitto tra morte e vita di un trapiantato di cuore nel contesto sanitario italiano.
Il libro alla seconda edizione è stato presentato nel maggio 2008 anche alla Fiera Internazionale del libro di Torino Il libro, nell’occasione offerto ai relatori ed alle autorità presenti, si pone come strumento didattico, scritto dal vivo della esperienza di un malato nei confronti dei pazienti, dei familiari e degli operatori sanitari che vivono l’avventura della sofferenza e della gioia per la resurrezione a vita nuova con un trapianto e rappresenta un valido strumento di promozione, della cultura della donazione di organi destinati al trapianto sull’intero territorio regionale e nazionale
La presentazione del libro è stata  occasione di dibattito e confronto in  convegni svolti in Sardegna  e in Italia, a partire dalla Fiera internazionale del libro di Torino del 2008, facendo particolare  riferimento anche ad alcuni circoli dei sardi emigrati (Roma, Udine, Trieste, Asti e Padova) ed alle associazioni di volontariato del settore della donazione e trapianto.

Come ha sinteticamente illustrato Maccioni, i volontari e trapiantati della sua Associazione e della Federazione Nazionale LIVER POOL ,di cui è socio fondatore e Segretario Nazionale, si prodigano per dare sostegno ai malati, prima durante e dopo la “triste e meravigliosa avventura di resurrezione a vita nuova con un trapianto.
La fantasia e lo spirito di sacrificio non mancano nei settori e negli ambienti più disparati :dalle scuole di ogni ordine e grado, nei settori dello sport,dell’arte della musica dell’editoria ecc.



Maccioni ha invitato i presenti al  6° Convegno nazionale della Federazione Nazionale Associazioni di Volontariato Malattie Epatiche e Trapianto di Fegato  sul tema: “La salute del fegato dalla prevenzione al trapianto”.che si è tenuto l’indomani  24 maggio alle ore 14,00, nella sala M.Pieratelli  dell’0spedale G.B.Morgangni Pierantoni di Forlì.
L’iniziativa è nata dalla convinzione che la “salute del fegato” sia un bene prezioso e, soprattutto, un diritto di chi, per ragioni storiche, sociali, organizzative e geografiche non ha potuto tutelarlo, secondo quei principi di universalità, equità e solidarietà che hanno ispirato il Servizio sanitario del nostro Paese. Educazione sanitaria, prevenzione, disponibilità delle cure, donazione degli organi, l’opportunità di trapianto devono essere colmate  fra il Nord, il Sud e le Isole dove  esistono molte differenze.
Il convegno, che  ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, del Centro Nazionale Trapianti, dell’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF) e dell’Associazione Italiana per la Donazione degli Organi (AIDO), è stato organizzato dal Dipartimento di Medicina Specialistica e dall’UO di Gastroenterologia dell’Azienda Usl di Forlì (direttore Prof. Enrico Ricci) con la Federazione Nazionale Liver-Pool Onlus e l'Associazione Forlivese per le Malattie del Fegato, AFMF Onlus.

Hanno fatto seguito gli altri relatori specialisti della Sanità pubblica locale del coordinamento trapianti
( Dott.ssa Gudenzi e la Dott.ssa Veltri) e del Centro Nazionale Trapianti (Dott.Giovanni Mosconi) che hanno affrontato le tematiche specifiche dell’organizzazione dei centri di prelievo e di trapianto e della gestione del paziente trapiantato, ponendo in evidenza la qualità e la sicurezza del servizio pubblico italiano del settore con una particolare attenzione alla qualità della vita nuova anche con la pratica sportiva persino a livello agonistico.
Le conclusioni del Comandante Randacio hanno ripreso l’introduzione al convegno con la dichiarazione esplicita di aver sottoscritto la scheda di adesione per la donazione degli organi, chiedendo ai suoi militari di fare altrettanto anche in considerazione del  DNA degli uomini e donne con le stellette che hanno manifesto il senso ed il rispetto del dovere di “servire in armi l’Italia” fino a pagare con il prezzo della vita.



All'incontro erano presenti, oltre al Col. Francesco Randacio Comandante 66° Reggimento F. Aeromobile "TRIESTE" con il Presidente della Sezione UNUCI di Forlì, Col.Vincenzo De Ninno e la Presidente del Club Rotary,  Dott.ssa Marisa Rossi, erano presenti:
Il Presidente del Consiglio del comune di Forli Signor. Paolo Ragazzini, il Ten. Col. Tufariello Gerardo in rappresentanza del Comando Provinciale Carabinieri; il Dottor Stefano Norcini in rappresentanza del Corpo Forestale di Stato di Forlì; una rappresentanza del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana  del Corpo volontario Croce rossa Italiana e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Forlì.
A rappresentare l'Associazione Forlivese per le Malattie del Fegato, AFMF Onlus, della Federazione Nazionale LIVER POOL, il Sig.Nereo Baruzzi.

S.ten.Giampiero Maccioni
Presidente Sezione UNUCI Iglesias
Presidente Associazione Sarda Trapianti  “Alessandro Ricchi”
Segretario Nazionale Federazione LIVER POOL
cell.3476106054

Nessun commento:

Posta un commento